
Quando un redattore scrive un titolo, è 1) collegato mentalmente con tutti i giornalisti italiani in una sorta di comunanza psichica di asimoviana memoria, oppure 2) si rifugia nella prima banalità che gli passa per il cervello?
Catalogo di errori e orrori della comunicazione e dei media
Nessun commento:
Posta un commento
Non lasciate commenti razzisti, fascisti, maschilisti eccetera perché tanto saranno cancellati alla velocità della luce.