domenica 28 settembre 2008

La colazione cresce nella tua dispensa


A parte tutte le chiacchiere sui bambini che non sono più quelli di una volta e bla bla bla, c'è sicuramente una cosa che la società post -industriale, -moderna, -eccetera ha tolto all'infanzia: la nozione della
provenienza del cibo. Se entrassi in un asilo e chiedessi a un bimbo a caso da dove provengono il suo latte e la sua mela, non credo arriverebbe a tappe precedenti il frigorifero del supermarket. La Kinder lo sa (oh, se lo sa) e dipinge ai bambini una merenda da fiaba che cresce sugli alberi, arruffiandosi i genitori ai quali pace sentirsi dire che la robaccia che danno ai figli (rigorosamente ariani, come tutti i bimbi Kinder) è naturale al 100%.
Vediamo quanto:
Ingredienti Kinder Frutti Fragole e Ciliegie: confettura extra di fragole e ciliegie 24% (zucchero, sciroppo di glucosio-fruttosio, polpa di ciliegia in pezzi 30%, polpa di fragola 30%, succo di limone concentrato, acidificante: acido malico; gelificante: pectina), farina di frumento, zucchero, olio e grassi vegetali non idrogenati, tuorlo d'uovo, latte intero (4%), sciroppo di glucosio-fruttosio, purea di amarena zuccherata, latte scremato in polvere (2%), glutine di frumento, farina di riso, lievito di birra, proteine del latte, aromi, emulsionanti (mono e di gliceridi degli acidi grassi), amido di frumento, gelificante (pectina), sale, correttore di acidità (acido citrico), cacao magro. Può contenere tracce di soia.
(Fonte: Ferrero)
Come informa correttamente Altroconsumo, "La promozione descrive il prodotto come ricco di "… tanta confettura extra di fragole e ciliegie (con il 60% di frutta) o di pesche (con il 55% di frutta), in sole 95 calorie". Le percentuali sbandierate non si riferiscono alla merendina nel suo complesso, ma solo alla confettura. Quindi il 60% (o il 55%) di frutta è la quantità utilizzata nella confettura. A conti fatti fragole e ciliegie, per esempio, sono solo il 24% del prodotto e non il 60% come sembrerebbe dal messaggio pubblicitario. In pratica in ogni merendina, che pesa 28,5 g, ci sono solamente 4 g di frutta, una miseria se consideriamo che la dose giornaliera consigliata dovrebbe raggiungere i 450 g. Anche sull'apporto calorico il messaggio va spiegato: è vero che Kinder Frutti
ha meno di 100 calorie, ma non perché sia meno calorica di altri prodotti simili, solo perché è di peso inferiore." Un po' come usare un piatto molto grande per illudersi di mangiare di meno.

giovedì 25 settembre 2008

Esclusivo: gioca a “Super Mario” e diventa idraulico!!!

In principio fu una strage. Data: 9 agosto 1969, quando una banda di balordi si introduce in una villa di Cielo Drive, Los Angeles, e uccide cinque persone. Una di queste è Sharon Tate, attrice, moglie di Polanski. Incinta. A capo della suddetta masnada di squilibrati c’è Charles Manson, che, interrogato sulle ragioni della strage, risponderà che lo avevano ispirato i Beatles con la loro "Helter Skelter".

Comincia così la storia dell’accoppiamento mediatico più amato dai giornalisti mediocri: la musica satanica/il romanzo blasfemo/l’artista maledetto dietro la violenza e l’omicidio. Una vera e propria sagra cancanmediatica fu quella cui assistemmo, poveri noi, dopo il massacro della Columbine High School. I media riuscirono a dare la colpa della strage, in ordine sparso: al videogioco Doom, a Marilyn Manson, ai Rammstein, al film Assassini Nati. Mancavano solo Tin Tin e Cristina D’Avena. Avrebbero dovuto chiedere una consulenza al Centro Culturale San Giorgio: hanno infatti dimenticato la lobby ebraica nonché Satana in sulfurea persona. Tutti dovevano essere colpevoli affinché a nessuno venisse in mente di rintracciare le responsabilità in una società, quella americana, in cui i dolci casalinghe, impiegati e predicatori girano “con la Bibbia in una mano e una pistola nell’altra”.

L’ennesimo capitolo di questa saga demeziale degna di Porky’s è la mancata strage di Santa Marcella a Roma: un tizio è entrato in una chiesa e ha tentato di accoltellare il parroco al grido di “Io sono l’Anticristo”. A casa dello squilibrato vengono ritrovati “Due riproduzioni cartacee dell’affresco L’ultima cena di Leonardo Da Vinci, con un commento sulla presunta falsa identità dell’apostolo Giovanni ispirata al discusso libro Il Codice da Vinci di Dan Brown; chiavi e lucchetti dall’ambiguo significato religioso; quattro pesi «rubati -come leggibile nella didascalia preparata da Luzi- presso la palestre ’Fitness Center’ di via Girolamo Benzoni 49»; infine quattro documenti, non ancora ispezionati dagli inquirenti, recanti i titoli Verità nascoste, Io Anticristo - Breve autobiografia, Predizioni e L’apocalisse: questo quanto sequestrato dalla polizia.” Quindi il pazzo ha agito sotto influenza del Codice da Vinci (libro o film, fate voi). Ma tutti gli psicopatici che in questi anni hanno massacrato i figli, dato fuoco alle mogli, stuprato bambini, cos’avevano visto in tv la sera prima? Pacciani leggeva Topolino? La mamma di Cogne ai suoi bambini leggeva le fiabe? O Stephen King? Dare la colpa a un libro o a un film va bene solo quando è “maledetto”?

giovedì 18 settembre 2008

La classe oltre il pudore


E’ destino? In Italia non c’è progetto innovativo che non si affanni alla ricerca dello sputtanamento più spudorato. Era successo a Indymedia, che in un breve sprazzo di lucidità decise, giustamente, di chiudere bottega (se tale si può definire lo sfogatoio di paranoici, fanatici e narcisisti della peggiore specie, capaci di pubblicare solo due tipi di contenuto: oddio-quanto-odio-israele e oddio-quanto-mi-stanno-sulle-palle-gli-americani). Adesso la creatura si è riaffacciata alla vita in versione beta: staremo a vedere, siamo qui apposta. Un altro progetto andato a passeggiatrici multabili è Comunitàzione, punto di incontro e discussione per professionisti e studiosi di marketing e comunicazione il cui declino a piattaforma di pubblicazione per comunicati stampa (come questo) pare inarrestabile. Ne è un triste esempio questa pagina. Titolo: La classe oltre il tempo. (Inutile) oggetto: un forum in ricordo del conte Giovanni Nuvoletti. Chi sia questo signore ce lo dice l’autore del suddetto “articolo”: “Marito in seconde nozze di Clara Agnelli, sorella dell’Avvocato d’Italia Gianni… uomo colto e raffinato, con il gusto per la vita ed il piacere ma che non peccava mai di stile, che amava la buona cucina, fu anche presidente dell’Accademia Italiana della Cucina, fu scrittore ed anche attore, vantando, tra le altre, un’apparizione nel celebre film 'Il professor dottor Giovanni Tersilli' con Alberto Sordi.” Glissando sullo stile e sulla punteggiatura, scopriamo quindi che il tale conte non era un qualunque sfaccendato vip con la evve, ma personaggio di altissima levatura, avendo persino dato prova attoriale accanto all’Albertone nazionale (in effetti dalla foto assomiglia più a don Vito Corleone). Insomma uno degno di essere ricordato così: “L’evento si terrà il 19 settembre, in occasione della festa patronale che vedrà S. Gennaro impegnato a compiere “un miracolo” pure su Second Life... si tratta di una divertente provocazione degli organizzatori che in occasione del prestigioso incontro nell’atelier, si divertiranno a vestire gli avatar (personalità virtuali) che “entreranno” nello show-room Cilento… in second life e ne usciranno eleganti”. Ecco, effettivamente San Gennaro la dovrebbe piantare di dare i numeri del lotto e occuparsi un po’ di fashion. Possibilmente 2.0. Anzi 4: quante le repliche dell’articolo nella pagina, che nessuno evidentemente ha riletto.

martedì 16 settembre 2008

Lisciastivali, grattaschiena, baciadidietro...

http://tv.repubblica.it/copertina/da-lei-mi-farei-toccare/24100?video

Breve compendio di piaggeria for dummies: prendi un potente, digli che l’ami, proferiscigli parole di stima…donagli un fioretto autografato, e confessagli che ti faresti toccare…

(Post ispirato, come avrete capito, all’unico brano di Marco Ferradini che il mondo ricordi, Teorema)

mercoledì 3 settembre 2008

Discongoogloquarcheccosa


Come mandare in tilt le redazioni di mezza Italia.

Un ricercatore inglese scopre che molta gente senza Internet è in preda al panico, delira, fa cose senza senso tipo comprare l’album dei Tokio Hotel, e conia il bruttissimo termine discomgoogolation.

A brutta parola, brutta traduzione. Anzi, una gara a chi traduce peggio.